CARTELLA CLINICA PER OBIETTIVI / La cartella per obiettivi

 

La cartella clinica orientata per problemi ha trovato applicazione nelle facoltà mediche nord-americane, ove è stata introdotta intorno agli anni ’70, e si sta sviluppando anche in Italia in determinati ambienti (es. RSA) oppure presso alcune figure professionali, in particolare gli infermieri.
Oltre a una migliore consultazione offrirebbe possibilità maggiori nell’organizzazione, affrontando globalmente i problemi e permettendo la cosiddetta assistenza globale non più parcellizzata dai plurimi approcci specialistici o settoriali d’équipe.
Verrebbe coinvolto il paziente (educazione del paziente), considerato non più come uno statico punto finale dell’assistenza; ne deriverebbe, quindi, una maggior soddisfazione dello stesso, migliorando oltre la qualità dell’assistenza anche la qualità soggettiva di vita.
Si compone di quattro parti principali:

Il diario clinico dovrà comprendere le informazioni soggettive, le informazioni oggettive, le valutazioni in base alle informazioni soggettive e oggettive raccolte, il piano di lavoro.


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